mercoledì 26 febbraio 2025

LA DIFFICOLTÀ COME PARTE DEL PROCESO



Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. Luca 6:22

Se c'è qualcosa che noi credenti dobbiamo sapere, è che, se abbiamo deciso di seguire e servire il Signore attraverseremo situazioni molto difficili; in questo passo biblico che abbiamo considerato, Gesù stesso lo dichiara. 

Uno dei motivi per cui tante persone che un giorno fecero un patto col Signore si allontanano è perché a loro li fu detto che, se accettavano Gesù come il loro Signore e Salvatore, da quel momento in poi tutto sarebbe andato liscio. Poi, quando sono venute le prime prove e le avversità, allora decisero di mollare tutto e tornare indietro. 

Non è detto che, quando resistiamo alla tentazione o fuggiamo da essa, immediatamente il Signore ci onora e premia; anzi, a volte le difficoltà e le avversità vengono proprio in quel momento. Ricordiamo Giuseppe in Egitto: fu venduto dai suoi fratelli come schiavo, ma Dio gli diede grazia e divenne un principale nella casa di Potifar. Dice la scrittura che la moglie di Potifar gli chiedeva di unirsi sessualmente a lei, ma Giuseppe, che amava Dio più di ogni altra cosa, disse di no e fuggì da quella tentazione. 

Questa sua scelta fu una scelta molto coraggiosa, umanamente degna di una grande benedizione e riconoscimento da parte di Dio. (Questo è tante volte il nostro problema: crediamo che Dio "ci deve benedire", "ci deve onorare" per il semplice fatto che stiamo facendo la Sua volontà oppure perché siamo fuggiti da una tentazione, e vogliamo fare di Dio in questo modo un nostro debitore per il nostro buon comportamento). Invece no, con Giuseppe e tanti altri personaggi biblici non fu proprio così. Giuseppe, dopo essere fuggito dalla tentazione, onorando Dio anziché la carne, fu falsamente accusato, calunniato e finalmente portato in prigione per anni.

Io sono sicuro che come a noi, i dardi infuocati del maligno arrivarono subito. "Guardati, hai scelto di onorare Dio e guarda come Dio ti dà il contraccambio", "hai deciso di obbedire alla Sua parola e guarda come le cose non vanno bene", "era meglio se facevi in un altro modo", sono i dardi di fuoco inviati direttamente dall'inferno per farci dubitare della bontà e soprattutto del disegno che Dio ha per ognuno di noi. 

Ma noi onoriamo Dio e la Sua parola non per ricevere qualcosa a cambio, né per attirare la Sua benedizione, perché chi è nato veramente di nuovo sa che Dio ci ha già benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. Efesini 1:3

Così come successe con Giuseppe che crebbe non solo in saggezza, ma anche in carattere, anche noi cresciamo in queste cose giorno dopo giorno. Le difficoltà che si presentano nelle nostre vite servono a questo: a modellare il nostro carattere e a crescere in saggezza. 

Carissimi! Anche noi abbiamo bisogno di attraversare quel duro processo, ma sappi che Dio non ci abbandonerà mai. L'opera preziosa che Egli ha iniziato in noi la porterà a compimento nelle nostre vite. Non permettere all'avversità di rendere la tua vita senza sale, cioè una vita insipida; lascia invece che ogni avversità ti porti a diventare un vero seguace di Gesù Cristo.

Alla fine, Dio onorò Giuseppe e lo mise in un posto molto alto, ma non per lui stesso, ma per aiutare i bisognosi e continuare così a collaborare con Dio nel Suo piano di benedire la Sua nazione eletta. 

Sii fedele e vedrai quello che Dio farà per te. 

LA DIFFICOLTÀ COME PARTE DEL PROCESO

Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a mo...