Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi
scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come
malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. Luca 6:22
Se c'è qualcosa che noi credenti dobbiamo sapere, è che, se
abbiamo deciso di seguire e servire il Signore attraverseremo situazioni molto
difficili; in questo passo biblico che abbiamo considerato, Gesù stesso lo
dichiara.
Uno dei motivi per cui tante persone che un giorno fecero un
patto col Signore si allontanano è perché a loro li fu detto che, se
accettavano Gesù come il loro Signore e Salvatore, da quel momento in poi tutto
sarebbe andato liscio. Poi, quando sono venute le prime prove e le avversità,
allora decisero di mollare tutto e tornare indietro.
Non è detto che, quando resistiamo alla tentazione o
fuggiamo da essa, immediatamente il Signore ci onora e premia; anzi, a volte le
difficoltà e le avversità vengono proprio in quel momento. Ricordiamo Giuseppe
in Egitto: fu venduto dai suoi fratelli come schiavo, ma Dio gli diede grazia e
divenne un principale nella casa di Potifar. Dice la scrittura che la moglie di
Potifar gli chiedeva di unirsi sessualmente a lei, ma Giuseppe, che amava Dio
più di ogni altra cosa, disse di no e fuggì da quella tentazione.
Questa sua scelta fu una scelta molto coraggiosa, umanamente
degna di una grande benedizione e riconoscimento da parte di Dio. (Questo è
tante volte il nostro problema: crediamo che Dio "ci deve benedire",
"ci deve onorare" per il semplice fatto che stiamo facendo la Sua
volontà oppure perché siamo fuggiti da una tentazione, e vogliamo fare di Dio
in questo modo un nostro debitore per il nostro buon comportamento). Invece no,
con Giuseppe e tanti altri personaggi biblici non fu proprio così. Giuseppe,
dopo essere fuggito dalla tentazione, onorando Dio anziché la carne, fu
falsamente accusato, calunniato e finalmente portato in prigione per anni.
Io sono sicuro che come a noi, i dardi infuocati del maligno
arrivarono subito. "Guardati, hai scelto di onorare Dio e guarda come Dio
ti dà il contraccambio", "hai deciso di obbedire alla Sua parola e
guarda come le cose non vanno bene", "era meglio se facevi in un
altro modo", sono i dardi di fuoco inviati direttamente dall'inferno per
farci dubitare della bontà e soprattutto del disegno che Dio ha per ognuno di
noi.
Ma noi onoriamo Dio e la Sua parola non per ricevere
qualcosa a cambio, né per attirare la Sua benedizione, perché chi è nato
veramente di nuovo sa che Dio ci ha già benedetti di ogni
benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. Efesini 1:3
Così come successe con Giuseppe che crebbe non solo in
saggezza, ma anche in carattere, anche noi cresciamo in queste cose giorno dopo
giorno. Le difficoltà che si presentano nelle nostre vite servono a questo: a
modellare il nostro carattere e a crescere in saggezza.
Carissimi! Anche noi abbiamo bisogno di attraversare quel
duro processo, ma sappi che Dio non ci abbandonerà mai. L'opera preziosa che
Egli ha iniziato in noi la porterà a compimento nelle nostre vite. Non
permettere all'avversità di rendere la tua vita senza sale, cioè una vita
insipida; lascia invece che ogni avversità ti porti a diventare un vero seguace
di Gesù Cristo.
Alla fine, Dio onorò Giuseppe e lo mise in un posto molto
alto, ma non per lui stesso, ma per aiutare i bisognosi e continuare così a
collaborare con Dio nel Suo piano di benedire la Sua nazione eletta.
Sii fedele e vedrai quello che Dio farà per te.
